Incontrare le persone e dialogare attraverso il disegno, perché il mare più bello da navigare è il genere umano, nelle sue verità più belle, e poterlo navigare sul dorso di matite e pennarelli colorati è il massimo delle realizzazioni a cui io potessi aspirare.
Guardarsi negli occhi per riconoscere se stessi, tracciare linee corrispondenti al vissuto interno di sconosciuti richiedenti una rappresentazione su tela: le infinite sfide di fronte alle quali dire sempre di sì.